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Questa installazione vi trasporta nel multiverso dei quanti

Potreste sentirvi confusi.

The Probable Universe - All films di Paul Ferragut su Vimeo.

Siamo onesti, la fisica è bizzarra. Le leggi di fisica teorica avanzata mettono in dubbio la materia stessa che forma l’universo, ipotizzano l’esistenza di altre dimensioni, e l’eventualità che tutto questo non sia neanche reale. Fanno venire i brividi. Per il cervello umano è difficile ragionare sul concetto di infinito o di evento subatomico, ecco perché facciamo dei modelli, alcuni più artistici di altri. The Probable Universe di convivial project è uno di questi modelli. È “un’installazione audio-visiva interattiva che genera una combinazione infinita di mondi proiettati in un ambiente fisico, usando un braccio robotico industriale” e sfruttando voci da documentario della BBC per discutere della teoria delle stringhe, di meccanica quantistica e di energia oscura.

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Immagini di Robert Klebenow, per gentile concessione di convivial project

Ciò che all’inizio sembra una lezione di scienze, muta presto in discussioni politiche sulla scienza (ad esempio, dibattiti tra Albert Einstein e Niels Bohr) e dilemmi filosofici a proposito della realtà stessa e dell’esistenza di molteplici dimensioni. La voce narrante è accompagnata dal suono di una pallina da ping pong che rimbalza e dal movimento inquietante del braccio robotico. Il proiettore crea un numero generativo e infinito di mondi possibili, che sono mappati sugli oggetti nella stanza e immaginano che aspetto potrebbero avere altre dimensioni. Le proiezioni glitchate e l’atmosfera aliena dell’installazione non alleggeriscono il disagio che si prova pensando all’ineluttabilità di un universo multidimesionale—ma aiutano senza dubbio a spiegarlo.

Visitate il sito di convivial project qui.