Nessuno sa cosa abbia voluto dire il leggendario pittore olandese Hieronymus Bosch con il suo iconico trittico del Giardino delle delizie. È un discorso contro il peccato? Un’affermazione della lunga relazione tra la sua famiglia e la confraternita della Illustrious Brotherhood of Our Blessed Lady? O un omaggio a tutte le attività di piacere che possiamo fare sulla Terra e alla sessualità?La morte di Bosch, avvenuta precisamente 500 anni fa, ha lasciato uno dei più grandi misteri della storia dell’arte insoluto, ma ora potete almeno trarre le vostre conclusioni personali su questo famoso dipinto da una prospettiva interna, grazie a una nuova app in realtà virtuale chiamata Bosch VR.
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Aprite la app sul vostro iPhone o smartphone Android e vi ritroverete a volare per il Giardino dell’Eden su un pesce gigante. Un unicorno, un uccello che sbuffa e una giraffa bianca sono i vostri primi compagni, prima del vostro incontro con la fontana divina rosa al centro del quadro, che alcuni ritengono essere prova della fascinazione che Bosch provava per il buddismo tantrico e la filosofia Hindu. Il pesce vi trasporta da un punto all’altro e voi potete mettervi comodi e gustarvi il panorama. Nella VR, non potete fare a meno di concentrarvi su ogni minuscolo dettaglio—cosa importante quando si analizza un quadro così denso da una nuova prospettiva.Il gruppo che ha creato la app, Burrell Durrant Hiffle, ha vinto ai BAFTA e ai Royal Television Society Awards ed è stato nominato ai Grammy e agli Emmy. Hanno prodotto diversi documentari per la BBC e hanno già lavorato con la VR con il loro progetto War on Words. Quest’anno, gli studiosi hanno identificato un dipinto di Bosch prima sconosciuto, una giraffa albina simile a quella ritratta nel Giardino delle delizie di Bosch è diventata virale e un’enorme mostra contenente quasi tutte le sue opere sarà presto inaugurata al Het Noordbrabants Museum nella sua città natale. Insomma, il debutto di Bosch nella realtà virtuale è in ottima compagnia.
