I Trusted Photographer di Google Street View vedono il mondo con occhi speciali

Con oltre 21 milioni di gigabyte di dati aggiornati due volte al mese, Google Streetview si presta particolarmente alla sperimentazione creativa. Con l'avvento dei Trusted Photographer, l'iniziativa di mappatura e divulgazione promozionale di Google Business View, è nato un progetto ibrido tra tecnologia e natura che fornisce agli utenti un accesso più approfondito di alcuni angoli del mondo. Si tratta di un'armata di artisti e fotografi il cui compito, oltre all'acquisizione di immagini di edifici, strade e vicoli, è quello di creare nuovi tipi di mappe fuori dagli schemi.

Dai labirinti di granoturco alle mappe "hackerate" dei magazzini di Ikea, abbiamo dato uno sguardo tra i lavori futuristici dei Trusted Photographer.

L'abile fotografo canadese cattura panorami per raccontare la sua città natale, Edmonton, in maniera inedita. Quando per esempio è spuntato un labirinto di granoturco nelle vicinanze, Giesbrecht ha documentato ogni percorso, creando un rompicapo e al tempo stesso portando la tradizione classica del raccolto agricolo all'attenzione del web. Un progetto rischioso, ma di cui ne è valsa la pena:

"Essendo il labirinto di mais un luogo decisamente particolare, ho dovuto espandere i limiti di Street View" ha detto Giesbrecht a The Creators Project. "Nel 2013 sono stato premiato da The Business View per il Tour più creativo del Nord America, questo vuol dire che questi luoghi unici e creativi meritano di essere immortalati."

Anche se essere un Trusted Photographer richiede un certo know-how tecnologico, Giesbrecht non si considera semplicemente un tecnico. Progetti come quello del labirinto gli permettono di esprimersi creativamente attraverso uno strumento tipicamente pragmatico: "Catturare un panorama a 360 gradi richiede inevitabilmente un elaborazione al computer per fondere le esposizioni multiple in una sfera senza soluzione di continuità," dice. "Il che apre diverse possibilità artistiche."

Per il suo nuovo progetto, "Then And Now" una mappa del passato, Giesbrecht ha cercato vecchie foto di Edmonton linkandole alla loro posizione attuale su Google Street View. L'effetto non è dissimile dalle fotografie storiche integrate in Google Street View che sono state lanciate poco tempo fa. L'effetto è toccante, e in ogni immagine si può vedere quanto Giesbrecht ami la sua città.

Giesbrecht ha anche riunito un gruppo di Trusted Photographer per raccogliere foto di bagni da tutto il mondo. Ciascuno unico nel suo genere e bello a modo suo. Sicuramente c'è molto da imparare sull'umanità dallo studio di Google Toilet View.

Anche Alexis Jemus ha registrato decine di panorami e fotosfere in Canada, a volte comparendo personalmente nei suoi lavori. Come nel caso della sua serie sull'IKEA di Montreal. La visione che hanno gli utenti quando esplorano il negozio di mobili è quella dei 42 ritratti di Jemus. Delle piccole imperfezioni ad hoc rese possibili da un sapiente uso della macchina fotografica panoramica di Street View.

Questo inconveniente è rapidamente diventato il marchio di fabbrica della sua opera —Jemus ha anche trasformato due giocatori di hockey in un intera squadra nella Absolunet web agency in Québec, e si è clonato al CHUL, un ospedale del Québec noto per i suoi esperimenti di clonazione. Queste istantanee divertenti ci ricordano che l'hacking dovrebbe e può essere divertente.

Jemus ha anche collaborato con l'astronauta più amato di Internet, il comandante Chris Hadfield, per creare una fotosfera cosmica quando Hadfield si trovava nella Stazione Spaziale Internazionale. Si tratta della prima fotosfera scattata nello spazio con una fotocamera full-frame. Il risultato non è perfetto— Jemus spera che qualcuno ritenti l'esperimento con lenti diverse, ma lo scorcio degli iconici baffi di Hadfield nella parte inferiore della sfera ne fanno un'opera unica. È la prima volta che un Trusted Photographer porta Google Earth oltre la Terra stessa, e Jemus ci ha detto che alcuni hanno iniziato a chiamarlo "The Mad Ingestor", che significa "il ragazzo che spinge sui limiti del sistema." Speriamo che continui così.

Su un altro pianeta rispetto ai lavori di Jemus e Giesbrecht, Charles Mansfield-Osborne è alla testa del C Inside Media. Approfittando del suo medium con precisione da esperto, questo fotografo ha esplorato un mondo che non esiste nella realtà.

I londinesi, per esempio, conoscono e amano la replica del TARDIS fuori dalla stazione della metro di Earl's Court. Il team di C Inside Media, ha risposto a questo amore con un classico omaggio all'universo di Doctor Who che, purché lo si esplori con un computer, consente il trasporto "segreto" in diverse altre località, tra cui un Dalek gigante fatto di fieno, e l'HMS Ocelot, un sottomarino a Chatham, UK.

Per quelli meno appassionati di fantascienza, la società di Mansfield-Osborne ha anche creato una visita guidata del'HMS Cavalier, un cacciatorpediniere della seconda guerra mondiale che è stato trasformato in un museo navale completamente funzionante. Con l'aiuto del web designer Gareth Wright, il direttore di C Inside Media, Neil Cooper, ha incorporato un'audio guida del museo nella mappa stessa.

Percorrendo la nave si imparano fatti interessanti sulle navi della marina e sulla guerra, con interviste e testimonianze di vita sulla barca. Si tratta di un modo per contestualizzare le conoscenze impensabile fino a cinque anni fa.

Mansfield-Osborne è anche molto abile nell'applicare lo stile a panoramica a luoghi non convenzionali. Scivolando giù da uno scivolo interattivo completamente realizzato in pixel, è difficile non rivalutare i confini del "turismo digitale".

Se riusciste a trovare l'hangar dei GBR Helicopters in Queensland, Australia, trovereste il tesoro nascosto dal Paul Toogood. Analogamente al TARDIS del C Inside Media, Toogood ha mescolato Street View con la realtà dando ad un robo-elicottero digitale il dono del volo. Il vostro avatar potrà salire sull'elicottero e imbarcarsi per un viaggio aereo fino a Middle Cay, un'isola remota in cima alla grande barriera corallina.

Originaria del Minnesota, Sally Weleczki-Cmiel è andata oltre alla semplice documentazione dei luoghi grazie alla tecnologia. In collaborazione con la SEO / SEM agency social media Nina Hale, Inc., Weleczki-Cmiel ha prodotto un tour virtuale dell'agenzia, mostrando l'atmosfera allegra che regna nei loro uffici. Catturare l'essenza di una società che si occupa di meme e marketing virale non è facile, ma Weleczki Cmiel è riuscita nell'impresa.

Basato a Portland, Oregon, Hayden è forse il più innovativo tra i Trusted Photographer in quanto ad hardware. Collaborando con gli U2 e Gigapixel fancam, Hayden ha creato fotosfera così grande da catturare un intero stadio pieno di fan nei minimi dettagli. La fotosfera è stata integrata con i social media così che i fan presenti nello stadio potessero taggarsi nella foto e condividere le proprie prospettive dello show.

Hayden sta anche sperimentando i video a 360 gradi. Piuttosto che affidarsi alla semplice fotosfera ha modificato il suo equipaggiamento per filmare bellissimi video delle sue imprese con uno spettro visivo arrotondato. Questo video dei suoi amici di Yellowbird è un esempio del tipo di lavoro che si può ottenere.

Cosa succederebbe se potessimo guardare un intero film a 360 gradi? O la prossima stagione di Sherlock, e cercare di trovare gli indizi come fa lui? Si tratterebbe di aggiungere, letteralmente, un'altra dimensione all'arte cinematografica.
È abbastanza raro trovare dei tecnici artisticamente dotati come i Trusted Photographer, ma nel caso di quelli presi in rassegna qui sopra si è riusciti a trascendere la piattaforma di mapping e a ripensare ai propri progetti in quanto opere d'arte, con risultati migliorativi, informativi e stravaganti. Assumersi l'erculeo compito di fotografare le distese della Terra è, di per sé, una ricerca romantica. I Trusted Photographer comunicano direttamente con l'utente di Street View a in un modo che travalica la semplice documentazione. Con loro finezza questi scatti panoramici esemplificano il desiderio innato dell'essere umano di lasciare qualcosa di più grande dietro di sé. In un momento in cui il Monte Rushmore e la Torre Eiffel sono simboli di un'epoca passata, le fotocamere panoramiche rappresentano un nuovo metodo per lasciare un segno, travalicando le frontiere del digitale.