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Design

Le due torri che potrebbero ripulire l'aria cinese

Gli architetti inglesi della Chetwoods progettano di migliorare la città di Wuhan con le Phoenix Towers, due mega torri riempite di progetti ecologici e sostenibili.

Mentre le architetture dei tempi che furono sono spesso incolpate dell'odierno declino urbano, gli edifici del presente potrebbero riqualificare le città.

Come due enormi stalagmiti che spuntano dal suolo, l'ultima opera degli architetti dello studio inglese Chetwoods spazzerà via il record di altezza del Burj Khalifa, e nel mentre salverà anche il mondo. Le strutture, alte un chilometro, potrebbero essere la soluzione per il problema, ormai a livelli catastrofici, dell'inquinamento in Cina. La Cheetwoods ha dato un nome pieno di speranza alle torri, "The Phoenix Towers", che dovrebbero far risorgere la città di Wuhan dalle proprie ceneri.

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E le torri potrebbero essere all'altezza del nome, poiché useranno un complesso sistema meccanico per filtrare l'aria e l'acqua di Wutan e contemporaneamente anche raccogliere energia solare, eolica e ricavata dall'idrogeno, fornire prodotti agricoli ricavati dal gigantesco giardino verticale, raccogliere l'acqua piovana, ospitare attività e ristoranti, bollire la biomassa e, tanto per generalizzare, risolvere qualsiasi problema ecologico della più grande città della Cina centrale. "Non devono solo diventare il simbolo di Wuhan, devono svolgere un compito," ha detto la fondatrice dello studio Laurie Chetwood in un' intervista a Dezeen. “Vista la forma e le dimensioni delle torri, abbiamo cercato di applicare più idee ambientali possibili."

A parte le abilità super ecosostenibili, uno degli aspetti più fighi delle Phoenix Tower è che la Cheetwoods li ha progettati per conformarsi alla filosofia e alla religione locale. Le due torri legano la tecnologia e l'architettura occidentale ai miti cinesi della fenice; infatti i due edifici rappresentano la doppia identità sessuale che la fenice ha nell'iconografia cinese, e lo spirito della rinascita invade gli otto ettari delle due torri. Viste queste considerazioni spirituali, sembra che lo studio faccia una specie di offerta di pace, considerando la tipica insensibilità occidentale nei riguardi dello sviluppo in Cina. Un'altro scopo delle torri è attrarre l'eco-turismo, un progetto con enormi margini di profitto.

Nei prossimi tre anni le torri-fenici passeranno dall'essere un progetto alla realtà, e allora la città di Wuhan sarà pronta a spiccare nuovamente il volo.

h/t Dezeen