FYI.

This story is over 5 years old.

Creators

Luce, musica e movimento riempiono gli spazi di un ex edificio DDR

Una collaborazione tra il producer italiano Perdurabo e l'artista digitale Jayson Haebich, in un'atmosfera affascinante e decadente.

Perdurabo è un polistrumentista e producer di musica elettronica italiano che vive a Berlino. Jayson Haebich è un artista di new media e programmatore australiano specializzato in opere interattive: sculture di luce, visual, lavori digitali e visualizzazione dati. La loro collaborazione, nata per un incontro casuale in un locale di Neukölln, ha dato vita a una performance in cui gli spazi di un ex edificio DDR si sono riempiti proprio di questi tre elementi: musica, movimento e luce.

Pubblicità

"Ho incontrato Jayson una sera a Spektrum, uno spazio espositivo di arti multimediali. Ero lì di passaggio e lui stava per iniziare la sua esibizione fatta di interazione tra musica, luce e movimento: la luce proiettata dai laser interagiva con il movimento delle persone presenti in sala, tramite dei codici programmati da lui. La cosa mi ha incuriosito, l’ho avvicinato e gli ho proposto di collaborare a un progetto estemporaneo" ha raccontato Perdurabo a The Creators Project.

Tutte le immagini: courtesy degli artisti.

"In quel periodo stavo producendo Komponent, un album collettivo assieme a Jörg Wähner, batterista di Apparat e Roman Rappak, frontman dei Breton alla Funkhaus, ex sede della radio della DDR, che oltre a essere il complesso di studi più grande d’Europa è un luogo unico per l’atmosfera che si può respirare ancora oggi, un balzo nel tempo," ha continuato Perdurabo. "Nel blocco B vedevo sempre questa sala abbandonata, con un grande scalone e un’acustica perfetta, l'abbiamo scelta come location per il video. Abbiamo registrato e filmato tutto in una notte, cercando di dare il meglio da un punto di vista performativo e senza concentrarci troppo sulla forma. Magari, in futuro, potrebbe avere degli sviluppi live."

La facciata della Funkhaus.

Per saperne di più, segui Perdurabo sulla sua pagina Facebook.