FYI.

This story is over 5 years old.

arte

Questo liquido fluorescente si controlla con il pensiero

:vtol: è un moderno Pitagora. Ecco la sua ultima geniale invenzione.

Immagine via

Questa è la cinquantesima volta che si parla di :vtol: . negli uffici di The Creators Project è diventato il nostro progetto preferito, come potremmo non amare un ragazzo che ha realizzato uno strumento musicale che legge i tatuaggi come degli spartiti), un naso che sente l’inquinamento nelle strade di New York, o ancora, gli altoparlanti che sfidano la gravità. Gente, :vtol: è dietro ogni cosa. :vtol: è Pitagora del mondo moderno. Lunga vita a :vtol: .

Pubblicità

Se oggi ritorna nelle nostre pagine è per un suo recente progetto, in collaborazione con l’artista-scienziata Julia Borovaya, lo specialista di robotica Edward Rakhmanov e il professore di neurofisiologia Alexander Kaplan. E quando ci siamo incontrati, con tutta quella materia grigia che aleggiava nella sala, ci ha mostrato un folle progetto di un liquido verdastro controllato dal proprio cervello.

Sì, sembra pazzesco, ma state tranquilli, lo è. Come un Robin Williams redivivo, :vtol: ha realizzato il suo Flubber. E poiché a nessuno piace vedere il proprio laboratorio completamente distrutto, questa volta, le azioni del liquido verdastro sono gestite dai vostri pensieri.

Solaris, il nome del progetto, è un riferimento a un film di fantascienza, in cui un pianeta alieno verde prende vita grazie alle emozioni provate dagli astronauti che l’hanno scoperto. Interessante perché i partecipanti trovano un collegamento a una bacinella che riceve le onde prodotte dai loro cervelli―tramite delle cuffie chiamate Emotic Epoc―che reagiscono con la superficie del liquido.

Il trucco è un magnete che si muove su dei binari motorizzati posti sotto alla bacinella che è in balìa delle decisioni che prendete nella vostra testa. L’azione del magnete influenza il movimento del liquido stesso, responsabile di migliaia di micro-magneti quasi impercettibili, contenuti in questa soluzione verde. Secondo la descrizione del progetto, con un po’ di pratica diventa relativamente facile controllarne l’insieme. “L’oggetto imita i vostri pensieri e crea una cresta sulla superficie”, spiega :vtol: e aggiunge che “l’oggetto diventa parte del partecipante”. Raccapricciante.

Pubblicità

Trovi qui di seguito alcune immagini di Solaris in azione sin dallo sviluppo del progetto e alcune spiegazioni tecniche.

Date un'occhiata al sito di :vtol: .