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Il libro di ricette erotiche di Dalì in una nuova ristampa

“Pavone all’imperiale vestito e circondato dalla sua corte", "purée di Afrodite” e “spalla di sirena”.
Immagini courtesy di Taschen

Salvator Dalì ha vestito molteplici panni nella sua vita: luminare surrealista, collaboratore delle leggende del cinema Walt Disney e Alfred Hitchcock, autoproclamatosi clown e filmmaker sperimentale ma dall’età di sei anni non ha mai smesso di indossare il toque da cuoco.

Nel 1973 quel sogno è culminato nella fusione sensuale tra un libro di cucina e un oggetto d’arte. “Les diners de Gala”, è il titolo del libro che la Taschen  ha appena annunciato di ristampare per la prima volta dopo decenni.

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Nelle ricette spesso stravaganti di Dalì, il vero piccante risiede nelle foto surreali e nelle illustrazioni del cibo abbinate ai suoi orologi sciolti, ai suoi aridi deserti fino ai suoi fantasmagorici animali. Piatti che perdono attinenza con la realtà assumendo le sembianze di porzioni del corpo umano, oppure che vengono presentati su paesaggi surreali, elevandosi rispetto alla convenzionale idea del bello.La figura di una spalla di maiale, circondata da un giardino di delizie alla Bosch, fa da sorta di spezia cerebrale per il piatto adiacente dal nome “maiale rosso con crostacei”. Quest’ultimo infonde del sensuale misticismo eppure, allo stesso tempo, lo fa anche sembrare accessibile, commestibile.

Ricette come “Pavone all’imperiale vestito e circondato dalla sua corte”—che incorona un reale pavone impagliato dentro il rivestimento—non hanno bisogno di un condimento extrasensoriale. C’è poi un’intera sezione dedicata agli afrodisiaci, con ricette come “purée di Afrodite” e “spalla di sirena”. Il diario di Dalì è cosparso di ricette ma le migliori sono in questa sezione. Per esempio, l’artista introduce il “Casanova cocktail”, a base di brandy, scrivendo: “questo drink è l’ideale quando ci si sente esausti o stressati dal troppo lavoro o semplicemente se si è troppo sobri e si necessita di un diversivo”. Les diners de Gala se non altro prova che la creatività merita di avere i suoi sperimentali confini.

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Nonostante Dalì sia riconosciuto come uno dei massimi pittori, l’artista intende la cucina come il simbolo più raffinato della vera civilizzazione. “Il libro è una finestra nella gastronomia daliniana che dà valore non solo al gusto ma soprattutto alla presentazione dei piatti più che a quello nutrizionale. Se il tuo obbiettivo è quello di ricreare l’immaginario commestibile dell’icona surrealista, il libro è anche provvisto di un avvertimento: “Les diners de Gala è unicamente devoto ai piaceri del gusto” scrive Dalì. “Se sei un discepolo di quella setta che conta le calorie e trasforma le gioie del mangiare in una forma di punizione chiudi pure questo libro. E’ troppo vivace, aggressivo e fin troppo impertinente per te”

Qualche anticipazione di questi piaceri nelle immagini e nelle ricette qui sotto:

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Una verrione rara di Les diners de Gala è in vendita su Amazon pr $695, ma la ristampa Taschen è un po' più accessibile ($59.99.) Per saperne di più andate qui.

Via It's Nice That