Quando l'Hanwha, azienda produttrice di tecnologia ambientale, ha indetto una gara tra architetti per modificare la sua sede centrale a Seoul, lo scopo era che il grattacielo riflettesse meglio l'attività del gruppo. Ne è uscito vincitore l'UNStudio, il cui progetto non solo rinnova l'immagine dell'Hanhwa, ma rappresenta un passo avanti dell'architettura reattiva. Di giorno l'edificio aiuta a mantenere costante la temperatura al suo interno (e sembra far parte del set di Her), e di notte diventa uno spettacolo di luci animate.Gli attuali pannelli opachi e vetri scuri dell'edificio verranno sostituiti da pannelli fotovoltaici, vetri isolanti e infissi di alluminio per aumentare l'illuminazione naturale e diminuire il consumo energetico. L'UNStudio ha anche progettato diversamente i lati del grattacielo a seconda della posizione rispetto al sole: la facciata rivolta a Nord è trasparente per far entrare costantemente la luce del sole, mentre quella a Sud è più opaca per mantenere meglio la temperatura ottimale interna.Di notte prendono vita centinaia di LED, definiti come "una costellazione di luci che ondeggia delicatamente" dall'architetto Ben van Berkel. Le luci rispondono proporzionalmente all'attività dei media sul viale Hanbit, dove si trova il grattacielo. Pensando a queste facciate stellate e alle pareti traspiranti di Doris Sung, non vediamo l'ora che altri edifici del genere prendano vita.h/t Dezeen
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